Dalla Milano Fashion Week arrivano le prime tendenze dedicate ai capelli: la prossima stagione autunno – inverno vedrà protagonista un ritorno agli hair styling semplici e minimal, come la riga centrale, la coda di cavallo altissima e la frangia corta e spettinata per un look sbarazzino. Ecco 5 tendenze da provare a casa tua per i look di tutti i giorni.

Sulle passerelle della Fashion Week di Milano stiamo ammirando le tendenze moda e beauty del prossimo autunno: i capelli tornano alla naturalezza, con hair styling semplici e minimali da proporre anche per il look di tutti i giorni copiando le acconciature viste in passerella. Dalla coda di cavallo alta ed elegante alla scriminatura centrale, passando per la frangetta spettinata ed effetto wet, ecco 5 tendenze capelli dalla Milano Fashion Week che puoi riprodurre facilmente anche a casa tua.

La coda di cavallo alta

Elegante ma anche casual: la coda di cavallo altissima proposta sulla passerella di Byblos è estremamente versatile, pratica e comoda. Posizionata sulla sommità della testa e impreziosita da un accessorio geometrico che la rende ancora più slanciata, la coda di cavallo è ordinata e precisa, eccezion fatta per due piccoli ciuffi laterali che incorniciano il volto delle modelle. È perfetta quando hai una giornata frenetica e sai di non avere tempo per controllare i tuoi capelli, ma anche quando vuoi lasciare il tuo viso in primo piano e non passare inosservata.

La frangia corta spettinata

Anche per il prossimo autunno inverno la frangia sarà un must have: quella proposta durante la sfilata di Zambelli è cortissima e spettinata, portata su un lato del viso. L’hairstyle della sfilata è stato curato dal Team Artistico di Compagnia della Bellezza guidato da Cristian Sinopoli. Sbarazzina e ribelle è perfetta sia con il capello sciolto che con la coda.  Zambelli ha portato in passerella una frangia corta e imprecisa, pettinata su un lato grazie all’aiuto di prodotti che tengono il capello in posa donando un effetto bagnato leggero e discreto. “L’ispirazione della collezione parte dal mare anche sulle teste” – spiega Cristian Sinopoli head stylist per Compagnia della Bellezza – “Abbiamo infatti voluto ricreare questo effetto wet realizzando nella parte posteriore delle onde decostruite, un po’ sfatte sulla mentre frontalmente è come se l’acqua avesse modellato la chioma, che diventa quasi vegetazione marina agitata dalle correnti, e fluttua sul viso disegnando una frangia ricamata: il capello è lavorato e opaco, con una forma non troppo costruita, proprio per enfatizzare l’idea dell’acqua salata che passando tra le ciocche, le modella sul viso”. Ma a chi sta bene? È ideale per chi ha la fronte alta e spaziosa, ma anche per chi ha il viso minuto e i lineamenti delicati e vuole dare un tocco frizzante al proprio look. Da evitar se il tuo volto è rotondo e paffuto.

La riga centrale

La scriminatura centrale, già in voga da qualche stagione, rimarrà un must anche per la prossima stagione autunnale. Precisa e perfetta come abbiamo visto sulle passerelle di Alberta Ferretti, N°21 e Benetton può essere abbinata a qualunque styling, dal capello liscio impeccabile alle onde morbide, passando per i raccolti. Un chiaro richiamo ai look degli anni ’70 e ’90 dove la riga centrale era la protagonista: questo tipo di scriminatura dona particolarmente ai volti tondeggianti e squadrati, creando un effetto allungato e “slim”, da evitare quindi se il volto è rettangolare o lungo.

Le onde piatte

Ritorna anche l’effetto mosso, ma invece di portare in passerella onde definite e sinuose alla Milano Fashion Week sono tornate le onde piatte: le flat waves tanto amate dalle star saranno una delle tendenze protagoniste de prossimo autunno – inverno, proprio come abbiamo visto sulla passerella di Gucci e di Moncler. Il capello è caratterizzato da un movimento che varia da un effetto leggerissimo e appena percettibile ad un effetto più strutturato e strong. Perfetto da creare per una serata importante o quando vuoi un look morbido ma non banale: si può ricreare con la piastra oppure attorcigliando i capelli umidi in piccole ciocche fermandole con dei becchi d’oca appiattendone il volume.

L’effetto wet

Così come abbiamo visto sulla passerella di Alberto Zambelli, anche Arthur Arbesser ha reso l’effetto wet il protagonista dell’hair style in passerella. Le modelle hanno sfilato con il viso scoperto: la riga anche in questo caso è centrale, ma l’attenzione è concentrata sull’effetto bagnato ricreato con un gel e un pettine a denti larghi utilizzato per creare una texture imperfetta e rebel chic.